Un albergo che potrebbe stare in alta montagna (e più o meno è così, visto che Le Grand Bornand è una rinomata stazione sciistica nell'Alta Savoia, a circa 900 metri di altitudine), ma che è in pieno centro del comune, a cento metri dalla stazione dei bus e cinquanta dalla piazza principale dove sono i ristoranti e la chiesa parrocchiale. Camere piccole per essere in montagna e non a Parigi, ma pulite e arredate come in un vero chalet di montagna, con i quadri dei boschi e degli scoiattoli alle pareti, perfettamente insonorizzate (doppi infissi), e con WiFi e TV impeccabili. C'è pure il minibar dotato dell'essenziale (acqua birra e bibite),ma è abbastanza grave la mancanza del telefono (per chiamare la reception bisogna scendere). Il letto è comodo e il silenzio accettabile se si hanno dei vicini educati, Il sistema di apertura delle porte, con scheda elettronica e richiamo della porta, rende infatti lo sbattere della porta inevitabile, con riflessi sulla vibrazione delle esili pareti divisorie, Se ci sono più persone nella stanza a fianco e escono ed entrano di continuo, il rumore diventa insopportabile. Ma se siete fortunati, il resto è più o meno ideale. Attenzione al ristorante al piano terra, con una carta minima e scelte discutibili, se non gradite i formaggi e i salumi tipici della zona (peraltro buonissimi). In pratica non ci sono molte alternative, e il prezzo è alto. In compenso vi si svolge una familiare prima colazione, che si sforza (e ci riesce) di imitare i grandi alberghi quanto a varietà e abbondanza. Ahimé piuttosto cara, mai quanto il minibar: una mezza bottiglia d'acqua minerale a 3,50 euro, quanto un quattro stelle a Parigi...